ASC Settore Softair – Intervista al Settore Arbitrale Nazionale

Inizio Stagione Sportiva 2026 – Specialità Sniper e Combat SAR
L’intervista è stata realizzata dall’Ufficio Stampa ASC Softair con
Sabrina Siviero, Responsabile Nazionale Arbitri,
con la collaborazione di Francesco Uggeri e Maurizio Antoldi, Arbitri Nazionali del Settore Softair.
🎙️ Intervista al Settore Arbitrale ASC Softair
Ufficio Stampa ASC Softair:
La nuova stagione 2026 è alle porte e il Settore Arbitrale si prepara a un anno intenso. Quali sono le principali novità di quest’anno?
Settore Arbitrale ASC Softair:
Quest’anno puntiamo molto sulla qualità della gestione gara e sulla formazione continua dei nostri arbitri. Le specialità Sniper e Combat SAR richiedono standard tecnici e decisionali molto elevati, quindi abbiamo introdotto nuove linee guida, simulazioni operative e momenti di confronto tra le varie sezioni regionali.
Ufficio Stampa:
Le discipline Sniper e Combat SAR rappresentano due formati molto diversi tra loro. Come cambia l’approccio arbitrale?
Settore Arbitrale:
Sono effettivamente due mondi distinti.
Nel Combat SAR si lavora su dinamiche di squadra, missioni e gestione tattica del tempo, mentre lo Sniper richiede precisione, concentrazione e capacità di valutare a distanza.
L’arbitro deve adattarsi: nel primo caso diventa un osservatore dinamico, nel secondo un giudice di dettaglio. È questa versatilità che contraddistingue i nostri ufficiali di gara.
Ufficio Stampa:
Come si diventa arbitro ASC Softair e che tipo di formazione viene richiesta?
Settore Arbitrale:
Il percorso parte da un corso base riconosciuto dal settore tecnico nazionale, seguito da momenti di aggiornamento e affiancamento in campo.
Un buon arbitro non deve solo conoscere il regolamento, ma anche gestire la pressione, mantenere imparzialità e saper comunicare in modo chiaro con i team in gara. È un ruolo tecnico ma anche fortemente umano.
Ufficio Stampa:
Qual è la filosofia che guida il vostro lavoro in campo?
Settore Arbitrale:
Rispetto, competenza e spirito sportivo.
Il nostro obiettivo non è “punire”, ma garantire equità e sicurezza per tutti.
L’arbitro è un punto di riferimento: quando le squadre percepiscono professionalità, la competizione diventa davvero sportiva.
Ufficio Stampa:
Cosa vi aspettate da questa stagione 2026?
Settore Arbitrale:
Un anno di crescita e consolidamento.
Stiamo costruendo una rete nazionale di arbitri specializzati, pronti a supportare i campionati in modo uniforme e riconoscibile.
Il Campionato Nazionale Combat SAR e le Gare Sniper saranno momenti cruciali per mettere alla prova quanto costruito in questi anni.
Ufficio Stampa:
Un messaggio finale per arbitri, giocatori e associazioni affiliate?
Settore Arbitrale:
Collaboriamo, formiamoci e manteniamo alta la qualità del nostro sport.
ASC Softair non è solo competizione: è disciplina, squadra e rispetto reciproco.
Il nostro impegno come arbitri è garantire che ogni gara sia un’esperienza leale e professionale, all’altezza del nome ASC.