Intervista Ufficio Stampa ASC Softair a Sabrina Siviero

Sabrina Siviero: La Visione per il Settore Arbitrale Nazionale
Ufficio Stampa ASC Softair (US): Benvenuta Sabrina Siviero. La sua nomina a Responsabile Nazionale del Settore Arbitrale ASC Softair rappresenta un momento storico, essendo la prima donna a ricoprire questo ruolo di vertice. Qual è il messaggio più importante che questa nomina lancia al mondo del Softair e dello sport in generale?
Sabrina Siviero (SS): Grazie. Il messaggio è molto chiaro e spero sia ispiratore: il Softair, attraverso ASC, è un ambiente inclusivo e meritocratico. Questa nomina testimonia che l'impegno, la competenza e la passione sono gli unici fattori determinanti per raggiungere posizioni di leadership, a prescindere dal genere. Spero di poter essere un esempio e incoraggiare una maggiore partecipazione femminile nei ruoli tecnici e dirigenziali.
US: La sua gestione si focalizzerà sull'innalzamento degli standard. Quali sono le priorità assolute che intende affrontare per uniformare e potenziare la qualità della formazione arbitrale su tutto il territorio nazionale?
SS: La nostra priorità è l'uniformità e l'eccellenza. Dobbiamo standardizzare sia il corpus regolamentare che le procedure interpretative per eliminare le differenze regionali. Questo si ottiene attraverso una formazione che va oltre la semplice lettura del regolamento. Intendiamo sviluppare moduli più completi su gestione del conflitto, psicologia sportiva e comunicazione. L'arbitro del futuro è un "gestore di gara" completo.
US: Per raggiungere questi obiettivi, il suo ruolo è cruciale nella sinergia con altre entità. Può spiegarci come si articola operativamente la collaborazione tra la sua Responsabilità Nazionale, l'ASC Softair Academy Training e la neonata Associazione Nazionale Arbitri Softair (ANAS)?
SS: Questa sinergia è fondamentale. Io fungo da coordinatrice per assicurare che la nostra visione si traduca in azioni concrete. L'ASC Softair Academy Training è il nostro motore formativo: garantisce che i programmi siano aggiornati, standardizzati e di altissimo livello tecnico. La Associazione Nazionale Arbitri Softair (ANAS), invece, è la nostra voce dal campo. Lavorando a stretto contatto con loro, possiamo raccogliere le esigenze reali degli arbitri e indirizzare l'Academy verso una formazione mirata, garantendo al contempo tutela e sviluppo professionale alla categoria.
US: Un arbitro di Softair deve prendere decisioni rapide in contesti dinamici. Quali sono le "competenze non tecniche" che oggi ritiene indispensabili per eccellere in questo ruolo?
SS: Oggi, un arbitro deve essere un eccellente comunicatore e un mediatore efficace. Le competenze "soft" sono vitali: la capacità di mantenere l'imparzialità e la calma sotto pressione, la chiarezza nell'esposizione delle decisioni e, soprattutto, l'abilità di prevenire le controversie. Un arbitro deve essere un elemento di stabilità e serenità in campo.
US: In conclusione, qual è la sua visione a lungo termine per il Settore Arbitrale ASC Softair e come misurerà il successo della sua gestione?
SS: La mia visione è rendere il Settore Arbitrale ASC un punto di riferimento per la professionalità e la sportività nel Softair italiano. Misureremo il successo non solo dal numero di arbitri formati, ma soprattutto dall'omogeneità della loro preparazione e dal miglioramento percepito nella qualità e nella correttezza delle competizioni. Vogliamo che l'arbitro ASC sia sinonimo di garanzia e di eccellenza. Grazie.
US: Grazie a Sabrina Siviero per la sua disponibilità e in bocca al lupo per questo prestigioso e storico incarico.