Le ultime notizie sulla riforma dello sport in Italia dopo il decreto correttivo

Le ultime notizie sulla riforma dello sport in Italia, basate principalmente sui decreti legislativi n. 36 e 120 del 2023, riguardano in particolare il lavoro sportivo, gli adempimenti fiscali e il regime IVA per le associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD) nel 2025 e 2026.
Lavoro sportivo
Abolizione del vincolo sportivo: Il termine del vincolo sportivo per i tesseramenti precedenti al 1° luglio 2023 è stato prorogato fino al 30 giugno 2025. Dopo questa data, i vincoli sportivi non saranno più validi.
Definizione di lavoratore sportivo: Il decreto n. 36/2021 definisce come "lavoratore sportivo" atleti, allenatori, istruttori, direttori sportivi, direttori tecnici, preparatori atletici e direttori di gara, sia nel settore professionistico che dilettantistico, che ricevono una remunerazione. La qualifica di lavoratore sportivo è applicabile anche ai tesserati che svolgono mansioni necessarie all'attività sportiva, in base ai regolamenti delle singole federazioni.
Trattamento fiscale:
Dilettanti: I compensi per lavoro sportivo dilettantistico non concorrono a formare la base imponibile fiscale fino a 15.000 € annui. L'Agenzia delle Entrate ha chiarito ulteriori aspetti applicativi.
Premi: A partire dal 1° gennaio 2025, i premi sportivi per i dilettanti saranno soggetti a ritenuta d'acconto del 20%.
Contributi: Fino al 31 dicembre 2027, la contribuzione previdenziale (IVS) è calcolata sul 50% dell'imponibile contributivo.
Registro delle attività sportive dilettantistiche (RASD): È stata prorogata al 14 marzo 2025 la scadenza per l'aggiornamento dei dati nel RASD.
Ruolo del Safeguarding Officer: La riforma introduce la figura del Safeguarding Officer, incaricato di prevenire abusi e violenze di genere nell'ambiente sportivo.
Adempimenti fiscali e IVA
Novità dal 1° gennaio 2025:
Le ASD che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni verso i propri associati dovranno aprire una partita IVA, poiché tali attività diventano fiscalmente rilevanti.
Le prestazioni di servizi legate alla pratica sportiva e all'educazione fisica diventeranno operazioni esenti IVA, invece che escluse. Questo comporta l'obbligo di emettere fattura elettronica.
Novità dal 1° gennaio 2026:
Le ASD e gli Enti del Terzo Settore (ETS) dovranno passare dal regime di esclusione IVA a quello di esenzione IVA per le loro attività senza scopo di lucro.
Aggiornamenti normativi
Correttivi normativi: Dopo l'entrata in vigore della riforma nel luglio 2023, sono stati introdotti diversi correttivi, come il "correttivo bis" di settembre 2023, per apportare modifiche e chiarimenti alla normativa.
Decreti 2024: Ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport e lavoro sportivo sono state introdotte da decreti successivi, come il D.L. n. 71/2024 e il D.L. n. 76/2024