Proroga al 2036 delle norme sull’IVA per il Terzo Settore,

La proroga al 2036 delle norme sull'IVA per il Terzo Settore, approvata oggi dal Consiglio dei ministri, è un risultato positivo e concreto. Il confronto con la Commissione europea ha permesso di riconoscere la specificità delle prestazioni che gli enti benefici svolgono nei confronti dei propri associati.
Questo rinvio assicura la necessaria continuità operativa e la semplificazione degli adempimenti burocratici per una vasta platea di associazioni, tutelando efficacemente la loro missione sociale.
La proroga dell'esenzione dell'Iva per il Terzo Settore
La proroga era attesa da tutto il Terzo Settore, per evitare che dall'1 gennaio 2026 scattassero anche per gli enti e le associazioni benefiche obblighi come la fatturazione e la tenuta della contabilità.
Il prolungamento dell'esenzione dell'Iva fa parte di uno dei 18 decreti attuativi e dei 5 testi unici nell'ambito della riforma del Fisco, ed è stato varato al termine di un negoziato con la Commissione europea, come spiegato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano
Si è raggiunta una soluzione che garantisce stabilità al Terzo Settore, preservando il suo ruolo essenziale nel tessuto sociale della Nazione.