SCHEGGIA

Intervista a Marco Scheggia: La Visione dietro il Successo del "Caccia alla Volpe"
Giornalista: Benvenuto, Marco! È un piacere averti qui per parlare del "Caccia alla Volpe", un evento che è diventato un punto di riferimento nel panorama del Softair. Ci puoi raccontare come è nata l'idea di questa competizione e qual era la visione iniziale?
Scheggia: Grazie a voi per l'invito. L'idea del "Caccia alla Volpe" è germogliata in me molto tempo fa, e la prima edizione ha preso vita nel lontano 2008. All'epoca, nel Softair italiano c'era un fermento incredibile, ma sentivo la mancanza di un format che unisse la strategia pura, l'orientamento e una sana competizione a squadre, con un tocco di narrazione e immersione. Volevo creare qualcosa che fosse sì tecnico, ma anche profondamente coinvolgente, dove il team building e l'abilità di navigazione fossero cruciali tanto quanto la mira. Da qui l'idea della "caccia alla volpe", un'attività che richiamasse l'astuzia, la perseveranza e la capacità di lavorare insieme per un obiettivo comune.
Giornalista: Dal 2008 ad oggi, molte cose sono cambiate. Come descriveresti l'evoluzione del campionato in questi anni e quali sono state le sfide maggiori nel mantenerlo sempre attuale e attrattivo?
Marco Scheggia: L'evoluzione è stata costante e, devo dire, appassionante. Dalla prima edizione, molto più "artigianale", siamo cresciuti sotto ogni aspetto. Le sfide non sono mancate: dalla logistica sempre più complessa man mano che il numero dei partecipanti aumentava, alla necessità di innovare le meccaniche di gioco per evitare la ripetitività, fino a garantire standard di sicurezza sempre più elevati. Una delle maggiori sfide è stata anche quella di costruire una rete di collaborazioni solide con altre ASD e con le amministrazioni locali, che oggi sono pilastri fondamentali del nostro successo. Abbiamo cercato di ascoltare sempre i feedback dei giocatori per migliorare ogni dettaglio, trasformando ogni edizione in un'esperienza unica e memorabile.
Giornalista: Guardando all'ultima edizione, quella appena conclusa, e considerando l'entusiasmo dei partecipanti e l'ampia rete di supporto (Comuni, ASD partner, sponsor), cosa rappresenta per te personalmente questo successo?
Marco : Vedere il successo di ogni edizione è una soddisfazione immensa. Non è solo il successo di un evento, ma la realizzazione di un sogno che porto avanti da anni. Rappresenta la conferma che la passione, la dedizione e la collaborazione possono costruire qualcosa di grande. Ogni sorriso, ogni stretta di mano, ogni complimento dei partecipanti e delle squadre vincitrici, come gli ASAS Scandiano per questa edizione, ripaga di tutte le fatiche. Significa che il "Caccia alla Volpe" non è più solo un'idea mia, ma è diventato un patrimonio di tutti coloro che amano il Softair e credono nei valori di sportività e fair play.
Giornalista: Abbiamo visto un incredibile elenco di ASD che hanno collaborato, oltre al prezioso supporto dei Comuni di Portovaltravaglia, Brezzo di Bedero e Germignaga. Quanto è importante per voi questo tipo di sinergia?
Marco : È assolutamente fondamentale. Non saremmo dove siamo oggi senza l'aiuto delle ASD partner, che ci mettono a disposizione la loro esperienza e i loro volontari, e senza il supporto delle amministrazioni comunali e dei cittadini. Quella con i Sindaci Colombaroli, Boldrini e Fazio, e i rispettivi Consigli Comunali, è una vera partnership territoriale che va oltre il singolo evento. Ci permette di lavorare in un ambiente sicuro e ben organizzato, integrando il Softair nel tessuto sociale e valorizzando il territorio. È la dimostrazione che lo sport, anche quello meno convenzionale come il nostro, può essere un veicolo di aggregazione e promozione.
Giornalista: Infine, quali sono le prospettive future per il TORNEO "Caccia alla Volpe"? C'è già qualche anticipazione per le prossime edizioni, come l'attesissima edizione 2026?
SCHEGGIA: Le prospettive sono sempre quelle di crescere e migliorare! Ogni anno impariamo qualcosa di nuovo. Per l'edizione 2026, 17/18 Ottobre stiamo già lavorando a nuove sfide e a qualche sorpresa che renderà l'esperienza ancora più avvincente. L'obiettivo è mantenere l'alto livello di realismo e strategia che ci contraddistingue, ma con un occhio sempre attento all'innovazione. Vogliamo continuare a essere un punto di riferimento, una vera e propria festa per tutti gli appassionati di Softair. Il "Caccia alla Volpe" è una storia che si evolve, e non vedo l'ora di scrivere i prossimi capitoli con tutti voi!
Giornalista: Marco, ti ringraziamo per questa interessante chiacchierata e ti facciamo i migliori auguri per le future edizioni del Campionato "Caccia alla Volpe"!
SCHEGGIA : Grazie a voi!